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RINOPLASTICA
PSICOLOGIA
Il complesso del naso è l'archetipo dei complessi. Chi ne è affetto si confronta continuamente con il prossimo sempre orientato al pensiero del naso, perdendo di vista il valore dell'insieme e sentendosi inferiore a quanti l'hanno più armonico. Frequentemente si può osservare tutta una serie di atteggiamenti volti a nascondere la parte che rappresenta l'oggetto del complesso.
Generalmente il disagio ha inizio in età adolescenziale, intorno ai 13/15 anni, nel momento in cui la fisionomia, complessivamente già definita, viene alterata da un naso ancora crescente. Il ritrovarsi con un naso oltre misura causa avvilimento e disagio in questa delicata fase dello sviluppo psicologico.

 ...aiutare il paziente nel suo cammino verso un equilibrio sia esteriore che interiore...
RINOPLASTICA: CORREZIONE E NON SPERSONALIZZAZIONE
In questi casi il dottor Paolo Santanchè, interviene per correggere il difetto, migliorando l'insieme, senza snaturarlo. L'intervento non deve assolutamente mai spersonalizzare un viso e togliere quell'impronta che fa di una persona un'entità unica. Il suo compito è, sempre attraverso la rinoplastica (o la profiloplastica in casi specifici), quello di aiutare il paziente nel suo cammino verso un equilibrio sia esteriore che interiore.
Sul nostro sito WEB potrete inoltre visionare alcuni esempi di rinoplastica, con fotografie comparative prima e dopo gli l'interventi praticati nelle sedi di Milano e Torino.

Pur trattandosi di un intervento praticabile a tutte le età, la rinoplastica è generalmente consigliata fin dall'età di 15/16 anni, in quanto consente in questo periodo della vita i migliori risultati a livello psicologico. Un complesso non risolto, provoca inibizioni e frustrazioni che impediscono al carattere di svilupparsi e manifestarsi nella sua completezza, generando insicurezza proprio nel momento i cui i giovani si inseriscono come individui nella vita sociale. 
ARMONIA METRICA DEL VISO
La scelta del naso è determinante e, per ottenere un naso naturale ma soprattutto un viso armonico, il dottor Santanchè segue particolari parametri e determinate metriche di estetica, e ne discute a priori con il paziente al fine di soddisfarne le esigenze. Sono purtroppo diffusi nasi scaturiti da interventi di rinoplastica che sembrano fatti in serie, prodotti preconfezionati che, anche se perfetti, sembrano applicati con un concetto del tutto casuale.
Da considerare inoltre che spesso il naso è semplicemente il capro espiatorio dell'insoddisfazione del viso, data la sua centralità. Spesso il paziente, nella sua inconsapevolezza, si rivolge al chirurgo estetico chiedendo l'intervento di rinoplastica, senza rendersi conto che il suo è un problema di equilibri fra i volumi fondamentali del volto: il naso, il mento e gli zigomi. 
RINOPLASTICA: la nostra tecnica all'avanguardia Il naso è una struttura complessa, la parte superiore è composta dalle ossa proprie del naso, mentre la metà inferiore è costituita da cartilagini ("triangolari", che concorrono con le ossa suddette a formare il dorso - "alari" che formano la punta). Tutte queste parti devono essere rimodellate singolarmente, per ottenere il risultato desiderato. La punta è la parte più complessa del naso. Purtroppo la maggior parte delle tecniche di modellamento della punta non rispetta l'anatomia delle cartilagini alari. Il dottor Santanchè ha ideato una tecnica (che pratica con successo nelle sedi di Milano e Torino) che consente di rimodellare la punta conservandone inalterata la struttura anatomica e la funzionalità. Le cartilagini vengono ridotte e rimodellate senza interruzioni o sezioni che le indeboliscano o ne alterino la struttura. L'anestesia ideale per la rinoplastica è l'associazione di sedazione profonda ed anestesia in locale. In questo modo il paziente non dovrà sopportare il minimo dolore, avrà solo una vaga percezione di ciò che accade intorno a lui e potrà subire l'intervento in day-surgery. Il chirurgo potrà lavorare con un sanguinamento minimo e senza nessuna alterazione del profilo (causata dal tubo endotracheale dell'anestesia totale). Mezza giornata di ricovero sarà quindi più che sufficiente.
Una copertura di resina termoplastica, modellata direttamente sul naso nuovo sarà tenuta per circa 8 giorni, in modo da consentire alle strutture di acquisire un minimo di solidità.

FAQ - Domande frequenti sull'intervento di rinoplastica
Il naso dopo l'intervento di rinoplastica è più debole rispetto ad un naso che non ha subito interventi? No, ad eccezione dei primi due mesi, periodo in cui avviene la calcificazione del callo prima fibroso poi cartilagineo delle osteotomie, il naso ritorna solido, esattamente come precedentemente all'intervento.
E' vero che dopo un po’ di tempo dall'intervento di rinoplastica la punta del naso tende a scendere? No, se il naso è costruito bene rimane assolutamente inalterato nel tempo. Questo può accadere solo se è stata effettuata una riduzione eccessiva dei tessuti di sostegno, che ovviamente non deve essere fatta.
Dopo quanto tempo dall'intervento di rinoplastica si può prendere il sole o sottoporsi a lampade UVA? E' bene non esporre il naso al sole per circa 2/3 mesi, a seconda della qualità della pelle. In seguito è buona norma cominciare con esposizioni al sole o a lampade UVA limitate, in modo da testare le eventuali reazioni soggettive ed evitare eventuali gonfiori.
La rinoplastica influisce sulla respirazione nasale? L'intervento estetico di rinoplastica normalmente non influisce sulla respirazione, se originariamente questa era corretta. Nel caso in cui la respirazione nasale fosse compromessa da una deviazione del setto, è possibile (e consigliabile) associare alla rinoplastica la settoplastica. 
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